Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XV – 22 aprile 2017.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Nuovo biomarker liquorale per la diagnosi di malattia di Alzheimer. Per la diagnosi e il monitoraggio della malattia di Alzheimer e delle tauopatie neurodegenerative è necessario disporre di affidabili biomarkers, come gli oligomeri tossici della proteina tau scoperti di recente. Usando un metodo ELISA indiretto altamente riproducibile, Sengupta e colleghi hanno trovato nel liquido cefalo-rachidiano (liquor) elevati livelli di oligomeri tau nei pazienti affetti da malattia di Alzheimer, e rilevato che il rapporto fra tau oligomerica e totale era correlato allo stadio della malattia, ossia proporzionale al grado di avanzamento del processo neurodegenerativo. Ottimizzando e standardizzando questo saggio, si potrebbe aggiungere un nuovo affidabile biomarker liquorale a quelli in uso, per una diagnosi precoce e un preciso monitoraggio della malattia di Alzheimer. [Ann Clin Transl Neurol. 4 (4): 226-235, 2017].

 

Una nuova classificazione dei farmaci psicotropi. Per superare i limiti della classificazione corrente basata sull’indicazione e detta Anatomical Therapeutic Chemical (ATC), è stato concepito un nuovo criterio su basi neuroscientifiche: Neuroscience-based Nomenclature (NbN). Tale nuova nomenclatura classifica gli agenti psicofarmacologici in base alle nozioni sperimentali sulla loro farmacologia ed in particolare sul meccanismo d’azione, così da fornire ai medici chiare alternative quando scelgono o cambiano un regime terapeutico. La classificazione di ciascun farmaco psicotropo include altre quattro dimensioni: 1) indicazioni approvate; 2) efficacia ed effetti collaterali; 3) annotazioni pratiche; 4) neurobiologia. Ponendo l’accento sulla farmacologia e la farmacodinamica, la NbN costituisce uno strumento per medici e ricercatori di base per migliorare la comprensione e l’uso clinico di queste importanti classi di molecole. [Cfr. Br J Clin Pharmacol. AOP doi:10.101111/bcp.13302, 2017].

 

La fiducia nella comunità, incidendo sulle scelte, migliora la vita dei poco abbienti. Un programma sul campo di 2 anni, condotto in un’area rurale del Bangladesh attraverso un metodo che edifica la fiducia nella comunità, ha dimostrato che tale fiducia incoraggia scelte di prospettiva in grado di migliorare notevolmente le condizioni di vita. [Cfr. PNAS USA - AOP doi:10.1073/pnas.1617395114, 2017].

 

Perché nelle donne è più frequente la bulimia, così come altri disturbi del comportamento alimentare? La maggiore prevalenza dei disturbi alimentari nelle donne costituisce la massima sproporzione fra i due sessi di tutta la psichiatria, e costituisce una realtà epidemiologica nota da tempo ed indagata prevalentemente in chiave psicologica. Non è probabilmente casuale che siano in maggioranza donne, a partire da Hilde Bruch, le autorità nel campo della patologia del comportamento alimentare. Fattori culturali, associati ad un metabolismo più efficiente di quello maschile per i glicidi in connessione con la regolazione endocrinologica gravidica, erano stati in passato ritenuti importanti per la tendenza iperoressica associata ad obesità; ma molti ricercatori hanno ipotizzato, accanto ai geni metabolici, una bias di lunga storia filogenetica, connessa con il gradimento del sapore dei cibi. In effetti, la bulimia per cibi gustosi è un sintomo disadattante che attraversa i maggiori disturbi del comportamento alimentare e può essere studiata in modelli animali.

Sinclair e colleghi hanno analizzato nel ratto, con un ingegnoso paradigma, i fenotipi tendenti alla bulimia per alimenti graditi, e li hanno distinti dai fenotipi resistenti, sulla base dell’espressione di Fos in specifiche aree del circuito mesocorticolimbico a ricompensa, responsabile della ripetizione compulsiva dell’assunzione del cibo. Lo studio ha dimostrato che, già in un mammifero inferiore come il ratto, nella femmina si ha una sensibilità per l’alimento gradito notevolmente maggiore del maschio, come dimostrato dalla maggiore espressione di Fos nei gruppi neuronici del “piacere” nel circuito a ricompensa. Si deduce che una maggiore risposta edonica e motivazionale, connessa con la percezione gustativa nel sesso femminile, potrebbe contribuire a rendere le donne più vulnerabili a questi disturbi. [Sinclair E. B., et al., Physiol Behav. – AOP doi: 10.1016/j.physbeh.2017.03.042, 2017].

 

L’orologio principale ipotalamico è controllato dagli astrociti. Gli astrociti, mediante una segnalazione glutammatergica, controllano il nucleo soprachiasmatico del’ipotalamo capace di generare autonomamente il ritmo che costituisce la scansione temporale di riferimento per l’organismo. La scoperta di Brancaccio e colleghi è stata da noi già presentata e discussa, ma ora che Katherine Whalley l’ha proposta su Nature Reviews Neuroscience (doi: 10.1038/nrn.2017.43), portandola all’attenzione dei tanti ricercatori che ancora non ne sono a conoscenza, anche noi abbiamo voluto riproporla.

 

Arte simbolica del tardo Pleistocene scoperta a Wallacea in Indonesia. In una grotta dell’isola indonesiana di Sulawesi sono stati trovati ornamenti, manufatti colorati e piccoli oggetti d’arte di evidente valore simbolico risalenti al tardo Pleistocene, in un periodo compreso fra 30.000 e 22.000 anni fa. Nulla di simile era stato descritto in precedenza.

Il Pleistocene è un periodo geologico più antico dell’era neozoica o quaternaria, detto anche Glaciale o Diluviale, con la flora che assume l’aspetto di quella attuale e la fauna caratterizzata dall’Elephas antiquus e l’Elephas primigenius o Mammuth; le varie specie di ominidi presenti in questo periodo danno luogo al periodo detto paleolitico.

Gli oggetti simbolici trovati a Wallacea sono dello stesso periodo di reperti di “arte sulla roccia” della regione circostante, e includono elementi ottenuti da parti di animali, suggerendo che aspetti della vita animale fossero stati integrati nel mondo simbolico di questi nostri progenitori. [Cfr. Adam Brumm, et. al., PNAS – AOP doi: 10.1073/pnas.1619013114, 2017].

 

I tumori cerebrali infantili continuano a costituire una minaccia per la vita di tanti bambini. Maria Cristina Ogier, straordinaria protagonista di una vita dedicata al prossimo, finita a soli 19 anni e rievocata dall’iniziativa “Donne di Cervello”, ebbe la diagnosi di tumore cerebrale a soli 4 anni. Nonostante i progressi compiuti in neuroncologia, la realtà dei tumori encefalici dell’infanzia rimane un problema irrisolto che richiede ancora molti studi. I soci della Società Nazionale di Neuroscienze BM&L-Italia vogliono ricordare la Fondazione Tommasino Bacciotti (onlus) per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili (info@tommasino.org – www.tommasino.org).

 

Notule

BM&L-22 aprile 2017

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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